  | Che stai? già il secol l'orma ultima lascia;  
dove del tempo son le leggi rotte  
precipita, portando entro la notte  
quattro tuoi lustri, e obblio freddo li fascia.   
 
Che se vita è l'error, l'ira, e l'ambascia,  
troppo hai del viver tuo l'ore prodotte;  
or meglio vivi, e con fatiche dotte  
a chi diratti antico esempi lascia.   
 
Figlio infelice, e disperato amante,  
e senza patria, a tutti aspro e a te stesso,  
giovine d'anni e rugoso in sembiante,   
 
che stai? breve è la vita, e lunga è l'arte;  
a chi altamente oprar non è concesso  
fama tentino almen libere carte.   
 
Sonetto:ABBA, ABBA, CDC, EDE 
 
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