 | 👉Intervista a Benvenuto Chiesa, che presenta ai lettori l'opera "Reperti" (Aletti Editore)
📘Opera disponibile in cartaceo: https://www.amazon.it/Reperti-Benvenuto-Chiesa/dp/8859196841
🎧e in Audiolibro: https://www.ibs.it/reperti-audiolibro-benvenuto-chiesa/e/9788859198734
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Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “REPERTI?” Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - E’ il primo titolo venutomi in mente, trattandosi d’una selezione di testi ‘ritrovati’ in una rivisitazione delle mie composizioni da quando presi a scriver versi; quelli che ho sentito meglio appartenermi e rappresentarmi nella mia personalità e nei miei intenti espressivi. I Temi: più d’ogni altro fondamentale, e sempre pressoché ricorrente (quand’anche sottotraccia), il ‘Senso della Vita’, variamente declinato: la mia identità, le relazioni affettive ed erotiche, il nostro mondo, la transitorietà dell’Esistenza e l’angoscia della Morte.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - La realtà ovviamente moltissimo: chi elude la realtà è come un’auto in folle che fa molto rumore ma non procede d’un centimetro. Non poco ha inciso la ‘fantasia’, che con la realtà dà modo di giocare amenamente, ironicamente, sarcasticamente… ma non meno perspicuamente.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Il male più efferato di cui l’uomo è capace (cfr. ‘Manovali dell’Odio’); le sofferenze più atroci che gli tocca patire; le emozioni più suggestive ed esaltanti che gli può occorrere di vivere, quelle di Eros in primis; il precario privilegio della Vita.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “REPERTI”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Non mi vengono in mente episodi specifici, se mai la spinta (di cui son grato all’Editore) che m’ha condotto a questa rivisitazione dei miei versi, in una fase ‘altra’ della mia vita, in cui mi dedico in prevalenza alla scrittura narrativa.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Rispetto ai contenuti, le fonti essenziali stanno nella realtà che mi circonda e nelle reazioni emotive e riflessive che suscita nel mio intimo. Quanto allo stile, ancora non mi sono affrancato (né tengo a farlo) dalle sonorità della poesia classica studiata al liceo: da Dante – si parva licet - al Magnifico Lorenzo, Manzoni, Leopardi, Pascoli, Carducci e Gozzano, fatico ad entrare in intima sintonia con l’Ermetismo (ma questa è una carenza mia)… ma non disdegno di misurarmi con sonorità contemporanee come il ‘rap’. Tra gli stranieri, uno per tutti: Baudelaire.
Romanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Mi piace la coniugazione tra versi e immagini; spesso realizzata d fatto, come qui, con mia moglie Maria Chiara, ma in genere è lei che interpreta iconicamente me piuttosto che il contrario.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - La ‘narrativa’, cui oggi (come ho detto) in prevalenza mi dedico.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Senza dubbio il cartaceo: l’odore della carta non è sostituibile da alcun algoritmo
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Un fecondo (ma pur talora faticoso) rimbalzare tra versificazione e narrazione.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “REPERTI”, se non lo avesse scritto.
Risposta - Dato il titolo, essendo sempre stato attratto bena mia ‘breve-lunga’ vita dai magazzini di broçanterie, non mi ci potrei sottrarre.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - Per ora mi contento di cercar d’arrivare in porto con i progetti in corso (cfr. domanda 7), il futuro, come si sa, … ’sta sulle ginocchia degli Dèi’.
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