 | 👉Intervista ad Amala De Nicola, che presenta ai lettori il libro di poesie “Canti di un Mondo Antico” (Aletti Editore)
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Canti di un Mondo Antico”. Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - “Canti di un Mondo Antico” vorrei fosse un piccolo promemoria su valori ormai scomparsi, così come la musicalità che spero ognuno possa sperimentare nella lettura. Il tema ricorrente, come certo si può notare, è la guerra, la quale non va sempre intesa come conflitto esteriore, ma anche come ciò che ognuno, in cuor suo, combatte ogni giorno.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - Fuggire o “prendersi una pausa” dalla frenesia di tutti i giorni è certo un desiderio comune, nel mio caso riuscire a scrivere in versi mi ha aiutato a elaborare e mettere per iscritto ciò che provavo e non riuscivo a esprimere in altro modo. Mi chiedete se la realtà abbia influito, ma è stata proprio la realtà a spingermi tra le braccia della scrittura.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro? Risposta - Credo fermamente che la poesia tocchi delle corde dell’animo umano che altrimenti rimarrebbero tristemente silenti e, se questo accadesse, nel mondo mancherebbe quel tocco di magia che rende questo mondo meraviglioso. Se con i miei scritti posso contribuire a questa meraviglia, allora sarò fiera di continuare a scrivere fino a consumare la mia piccola e modesta scintilla.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Canti di un Mondo Antico”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Ricordo quando le parole arrivarono senza che le cercassi, e riuscirono a prendere forma in versi nei momenti più inaspettati, la fatica era trovare qualcosa su cui appuntarli prima che sparissero!
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Da J.R.R. Tolkien a Charles Bukowski, Dante, Pirandello, Foscolo, Austen, fino ad arrivare a Omero e a molti altri, sono tutti scrittori che hanno segnato profondamente il mio modo di scrivere, di pensare e addirittura di vivere. In ognuno dei loro scritti c’era qualcosa che mi ha dato, e mi dà tutt’oggi la spinta e la motivazione per continuare nel difficile e spesso solitario viaggio della scrittura.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Credo che nella pittura e nella scultura vi sia un altro modo di esprimersi che, in un certo qual modo, va di pari passo con la scrittura. Tutte le forme d’arte sono e devono essere preservate e comprese, anche se spesso rischiano di essere sottovalutate.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Non credo di poter definire un genere letterario che prediligo, certo è piacevole entrare in mondi fantastici dove draghi, elfi e creature leggendarie insegnano valori pur restando nel proprio contesto. Tuttavia apprezzo qualsiasi genere, purché l’autore sia in grado di trasmettere con quelle pagine tutta l’essenza della sua arte.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Senza alcun dubbio il formato cartaceo è sempre la mia prima scelta, il formato digitale trovo che sia utile quando si è fuori casa e se il libro supera le mille pagine.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - La scrittura è sempre stata un’ancora di salvezza nella mia vita e scrivere per uno scopo è stato illuminante. Non credevo che avere un obbiettivo simile potesse dare una motivazione tale.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Canti di un Mondo Antico”, se non lo avesse scritto.
Risposta - È un piccolo libro, di rapida lettura ma con una profonda anima, nonostante sperassi di arricchirlo ulteriormente, credo possa andare di pari passo con l’impazienza che di questi tempi accomuna le giornate di ognuno di noi.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - “Canti di un Mondo Antico” non è solo un titolo, è un piccolo assaggio di ciò che sarà un viaggio in un luogo pieno di vita, di magia, di intrighi, di amori e delusioni. La Storia di un Mondo Antico è in attesa di poter finalmente mostrare la sua luce e la sua oscurità.
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