 | 👉 INTERVISTA AD ALESSANDRA GRISSINI, CHE PRESENTA AI LETTORI IL LIBRO DI POESIE "VORREI ESSER PIUMA".
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Vorrei esser piuma”. Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - Qualche anno fa, ho affrontato una separazione difficile e molto dolorosa in occasione della quale mi sono presa cura in modo particolare di mio figlio, la cui serenità è stata la mia assoluta priorità. Ho anche accudito i miei genitori nel corso della loro lunga malattia, fino alla loro scomparsa avvenuta di recente. Il titolo “Vorrei esser piuma” racconta del mio bisogno di leggerezza, perché, dopo essere stata a lungo riparo e sostegno per i miei cari, vorrei – come emerge dalla poesia “Vorrei esser piuma o foglia” - potermi finalmente abbandonare e trovare per me un porto sicuro. I temi ricorrenti in questo volume sono il dolore, che per un periodo è stato una costante della mia vita, ma anche e soprattutto la rinascita perché con il tempo sono riuscita a superare il dolore e a trovare la voglia di ricominciare a vivere e a “volare”, nonostante le difficoltà. Ho infatti scoperto in me una forza inaspettata che mi ha aiutato a guardare al futuro con speranza e a desiderare di tornare a sognare e a sorridere.
La silloge racconta dei nuovi inizi, di come ognuno sia artefice del proprio destino, degli inciampi che lastricano il cammino, della fatica di rialzarsi dopo ogni caduta e della gioia che si prova dopo esserci riusciti. E dei ricordi: quelli belli che scaldano il cuore e quelli tristi, dai quali non dobbiamo farci schiacciare. Tratta il tema delle difficoltà che molti anziani affrontano nei loro ultimi anni di vita e quello della morte, con il quale, come dicevo, ho dovuto di recente confrontarmi.
Racconta anche del potere della poesia, che mi ha consentito di elaborare le emozioni, di liberare la gioia e di lasciare andare fragilità e paure. Questi stessi temi si trovano nel libro intitolato “Frammenti”, pubblicato di recente dalla Casa Editrice Aletti, che avevo scritto raccogliendo alcuni “frammenti” della mia vita andata in pezzi per provare a ricomporla, come un mosaico.
“Vorrei esser piuma” contiene anche altre nuove poesie che completano il mosaico. Con questo libro credo di aver terminato di raccogliere i “frammenti” della mia vita passata, a ciascuno dei quali sono riuscita a dare un significato profondo, e di essere realmente pronta a guardare avanti, forte degli insegnamenti di ciò che è stato e desiderosa di costruire una vita nuova.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - La realtà ha inciso tantissimo nella scrittura perché ogni poesia del volume tratta della mia vita: dei dolori vissuti, delle emozioni provate, della mia voglia di ricominciare. La fantasia mi ha aiutato a tradurre ogni cosa in versi.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - In questo libro ho messo a nudo le mie paure e le mie fragilità e, al contempo, ho scritto della speranza e della volontà di risollevarmi dopo ogni caduta. Ho voluto che nulla di tutto ciò fosse cancellato dal tempo per comunicare al lettore che tutti siamo fragili e possiamo essere costretti ad affrontare grandi fatiche, ma che possiamo superare i momenti difficili sempre, ad ogni età.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Vorrei esser piuma”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Di questa esperienza ricordo l’impegno profuso per andare alla ricerca di ogni “frammento” della mia vita: sondando nel profondo, ho “maneggiato” con cura le emozioni di ieri e di oggi, ho risvegliato alcuni ricordi, ho rivissuto turbamenti ed inquietudini e portato alla luce la tenerezza e la dolcezza di alcuni momenti. Sono stata felice quando sono riuscita a tradurre ogni cosa in poesia. Quando poi ho visto il mosaico prendere forma sono stata contenta perché mi ha restituito l’immagine di una persona ferita, ma forte, che non si è mai arresa. È stato un percorso che per me ha avuto una valenza quasi terapeutica.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale? Risposta - Tanti sono i poeti che mi hanno ispirata nel tempo, come i poeti ermetici che mi piacevano molto quando ero ragazzina. Tra i poeti che leggo con piacere posso citare Alda Merini. Mi piacciono anche i nostri cantautori, come Franco Battiato, Fabrizio De Andrè e Lucio Dalla, che possono a mio avviso essere considerati dei poeti. Quando scrivo poesie però l’unica ispirazione sono le mie emozioni più profonde.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Amo molto la fotografia. Ogni mio scatto è cura del dettaglio. Ho provato a mettere la stessa cura anche nelle mie poesie.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Mi piacciono i romanzi storici e, in particolare, le biografie. Amo anche i libri gialli.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Io preferisco il libro tradizionale, mi piace toccare la carta e sentirne il profumo, sfogliare le pagine, sottolineare e annotare le mie osservazioni. Il libro è un oggetto prezioso, che si può donare o ricevere in dono. I libri regalati e ricevuti si associano quindi ai ricordi di persone e momenti della vita. Riconosco però che il libro digitale presenta indubbi vantaggi: è di norma più economico del libro cartaceo ed è di immediata fruibilità. Non è ingombrante: non mi costringe, ad esempio, a portare in vacanza chili di libri.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Per scrivere questo libro mi sono presa del tempo per me; tempo di qualità nel quale ho sondato le mie emozioni nel profondo e le ho tradotte in versi. Scriverlo mi è piaciuto molto. Mi è servito a curare le ferite dell’anima.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Vorrei esser piuma”, se non lo avesse scritto.
Risposta - Penso che i temi trattati nel libro siano temi ricorrenti nella vita delle persone: tutti devono affrontare piccoli o grandi dolori e confrontarsi con la perdita di persone care. Il libro parla di questi temi ma si apre alla speranza, al nuovo. Volge uno sguardo benevolo e luminoso al futuro. Comprando il libro, il lettore può immedesimarsi nelle difficoltà, sentirsi accompagnato e al contempo incoraggiato ad andare avanti con fiducia.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - Nel prossimo periodo alcune mie poesie saranno pubblicate dalla Casa Editrice Aletti nella Collana “Panorama della Poesia Italiana Contemporanea”. Considerato che non smetto mai di scrivere, spero di potermi dedicare nel prossimo futuro anche ad altri nuovi progetti.
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Collana I Diamanti - poesia
pp. 68 €14.00
ISBN 978-88-591-9831-4
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