 | 👉 Intervista ad Anna Angelina Ligrani, che presenta ai lettori il libro “L’altra metà del cielo”
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “L’altra metà del cielo”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - Ho scelto di intitolare il mio libro “L’altra metà del cielo” perché, osservando da sempre questa volta che protegge le nostre vite, ho voluto dare voce all’altra parte che la forma: quella nascosta, posizionata oltre la linea azzurra che ci sovrasta, che si vede bene solo con il nostro immaginario e si comprende appieno con il linguaggio poetico. In questo volume tocco, in modo personale, tutti quei temi e quelle tematiche che nascono nell’anima dall’ammirare, ad occhi spalancati, nel silenzio di sé e del creato, quell’immensa bellezza; nello specifico il ricordo, le proprie radici, le emozioni che suscitano certi scorci di mondo, gli affetti più cari che, volando lassù, si sono trasformati, tutto il bene che può nascere e si può donare con una visione introspettiva di sé, aiutati dal firmamento che dialoga con noi attraverso il cuore.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - Moltissimo poiché la realtà della mia vita, del mio vissuto che è stato, che è ora, come tutte le piccole e grandi conquiste e parimenti i traguardi ottenuti lungo il cammino e non ancora conclusi, sono la linfa del mio scrivere.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Ha proprio ragione nel dire che la scrittura ha valore testimoniale. E’ vero, ed è per questo che bisogna e bisognerebbe sempre fare attenzione alle parole che si dicono, che si scrivono, che si lasciano così in eredità perché hanno un peso molto importante e, soprattutto, raccontano molto di noi.
Con questo lavoro ho voluto conservare la semplicità e bellezza che hanno determinato e determinano ancora, nonostante le difficoltà comuni a tutti, il mio vivere, quella dolcezza che, come dono di famiglia, si è depositata nel cuore fin da bimba ed ancora mi appartiene.
Così spero di poter regalare anche agli altri, se sapranno interpretare questo linguaggio nel modo corretto, un pizzico di questa dolcezza e di bellezza che oggi sembrano scomparire da ogni nostro quotidiano si viva.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “L’altra metà del cielo”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Direi che li ricordo come una magia e li descriverei come un’esplosione di gioia perché in famiglia io e mio fratello abbiamo avuto la grande fortuna di beneficiare della presenza di due genitori e di un’infinità di parenti che ci hanno insegnato con il loro esempio costante, a vedere, leggere e decifrare il bello e la gioia che si trova in ogni dove si cammini.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Direi primo tra tutti il mio adorato papà, Edmondo Ligrani, che per tutti era Dino. A lui aggiungo Tagore, Ada Merini, Proust e molti altri poeti italiani e stranieri di ieri come di oggi.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Partiamo dal fatto che adoro l’arte, soprattutto la pittura (macchiaioli toscani, impressionismo, Van Gogh, i pittori italiani, francesi, ecc…). Inoltre mi diletto nella creazione di vari biglietti augurali per diverse occasioni (matrimoni, anniversari, nascite, battesimi, lauree, pensionamenti, ecc,,,) o anche nella stesura di libretti per queste occasioni. Amo moltissimo anche la musica e canto sempre, canto fin da piccola, sia quando sono felice, sia quando sono triste. Tutta questo circondarsi d’arte e di bellezza favorisce a mio avviso non solo la scrittura ma anche
l’interiorità di chi scrive.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - I romanzi, i gialli, le favole per bambini, i racconti di avventura, i racconti autobiografici sono i miei generi letterari preferiti.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - La tecnologia indubbiamente ha portato a grandi progressi anche se al suo interno vivono molteplici regressi in vari ambiti ed aspetti del vivere comune e quotidiano.
Indubbiamente con il supporto di alcune tecnologie molti aspetti del nostro vivere sono migliorati anche dal punto di vista della fruibilità dei libri ma io, essendo nata e cresciuta in mezzo ad oceani spettacolari di libri per fortuna non ancora digitalizzati, preferisco di gran lunga il libro cartaceo perché a mio avviso stimola maggiormente il lettore, la sua mente e la sua fantasia.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Posso dire che in me, come un meraviglioso regalo ricevuto dal DNA paterno, anche nel mio DNA si è trasferito questo tassello che conteneva la scrittura restando lì, sconosciuto, fino a quando ha iniziato a prendere forma già al termine della classe quinta elementare per acquistare una forma sempre più attenta e una consapevolezza tale da permetterle, da lì in poi, anno dopo anno, di svilupparsi ed affinarsi ulteriormente. E’ ovviamente ancora in continua crescita, non sono certo arrivata al termine di questo percorso che ha tanto da dare e da far imparare.
Nella mia mente la scrittura vive a 360 gradi, quotidianamente, facendosi largo tra i mille pensieri e idee che sorgono da piccole scintille e idee.
Spesso non tace nemmeno di notte; in poche parole posso dire che la scrittura ed io dialoghiamo sempre.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “L’ALTRA META’ DEL CIELO”, se non lo avesse scritto.
Risposta - Acquisterei questo libro semplicemente perché è una coccola per l’animo e un portale rigenerante per riequilibrare la connessione tra cuore, mente e corpo.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - Certo, ho in mente ed in programma altri lavori come ad esempio altri volumi di poesie, delle favole per bambini, dei racconti fantastici, dei racconti che parlano della bellezza dei nostri animali domestici, cani o gatti che siano, e per sensibilizzare sul randagismo che affligge molti luoghi del mondo, nella speranza di riuscire a portare a termine ognuno di questi lavori.
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Collana I Diamanti - Poesia
pp. 40 €14.00
ISBN 979-12-241-0000-3
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