 | 👉INTERVISTA A VITTORIANO SOLAZZI, CHE PRESENTA AI LETTORI IL LIBRO "RIFLESSI DIVERSI"
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Riflessi diversi”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - Il titolo “RIFLESSI DIVERSI” condensa o tenta di condensare i motivi di chi scrive e le reazioni di chi legge. Gli argomenti ricorrenti sono le riflessioni ricorrenti nel nostro quotidiano vivere che si sviluppano momento dopo momento, giorno dopo giorno e se si traducono in scritti possono diventare racconti, o come nel mio caso versi, poesie. Che cosa è mai la poesia se non fermare in un “appunto” una sensazione, una emozione, una riflessione un ricordo, o ancora, una indignazione, una speranza, una gioia, una paura?
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - La realtà vera o percepita o rammentata, nel mio caso, è la scrittura, non fantastico scrivendo.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall'oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - In parte, e sempre nel mio caso, la scrittura è un’esigenza difficilmente spiegabile, per altro verso è una forma di egoismo: scrivo per sopravvivere a me stesso e per affidare a chi mi ama e mi sopravviverà il mio ricordo.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito "Riflessi diversi", se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - Per questo lavoro come per altri che ho prodotto, a posteriori si crea una strana e contraddittoria sensazione: positiva meraviglia per ciò che si è scritto e subito dopo rammarico perché ciò che si è scritto poteva essere scritto meglio.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - La mia unica fonte di ispirazione è il pensiero che diventa riflessione e poi si trasforma in appunto.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Sono marchigiano e non posso negare che “l’infinito” di Giacomo Leopardi mi ha indotto, sin dalla “ tenera età”, alla convinzione che la poesia sia la forma più alta di espressione letteraria. Però, in tutta sincerità, ho trovato e trovo ancora oggi nella filosofia la disciplina che più ispira le mie riflessioni e quindi la mia scrittura.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - Filosofia, saggistica, trattati.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Senza dubbio alcuno il libro tradizionale cartaceo.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Come sempre: penso, rifletto, appunto, scrivo, correggo, leggo, pubblico, ma senza considerare definitivo lo scritto, nel senso che non escludo ulteriori revisioni.
Domanda - Progetti futuri?
Risposta - Continuerò a scrivere sino a quando avrò qualcosa da dire, naturalmente non posso anticipare nulla perché scrivo poesie, non faccio l’indovino.
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Collana I Diamanti - Poesia
pp. 72 €14.00
ISBN 979-12-241-0088-1
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