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raccontami una storia a cena
Annalisa Bruni, Alberto Toso Fei, Sabina Crippa, Tiziano Scarpa Invitare a cena un autore e farsi raccontare una storia. È la proposta della Fondazione Querini Stampalia per il prossimo mese di marzo. Quattro serate, il giovedì; a tavola con un protagonista della scena culturale veneziana e nazionale in un ambiente raccolto e speciale: gli spazi della Querini Stampalia progettati da Mario Botta. “Raccontami una storia a cena”, a cura di Anna Toscano, inizia giovedì 9 marzo con Annalisa Bruni; prosegue con Alberto Toso Fei giovedì 16, e con Sabina Crippa il 23. Chiude Tiziano Scarpa con una performance il 30 marzo. La cena verrà servita per quaranta persone, su prenotazione, al prezzo di 20 euro, con un menù preparato dallo chef della Caffetteria Barbarigo della Fondazione. I vini, intonati al tema della serata, sono offerti dalla casa vinicola Botter. RW Panel e Botter con il loro supporto rendono possibile l’iniziativa. La scelta degli autori è suggerita dalla notorietà e dalla capacità di raccontare in pubblico, di essere degli affabulatori. Non i classici incontri letterari: la novità è la cornice informale. Il narratore non è separato dagli ascoltatori, ma in mezzo a loro, nel clima di cordialità e confidenza, che solo un pubblico di piccoli numeri rende possibile. E la Fondazione qui si presenta in un’altra veste: è sì la biblioteca in cui studiare e il museo da visitare, ma è anche l’ambiente elegante e conviviale della caffetteria e il bookshop, in cui scegliere fra un ricco catalogo di libri d’arte contemporanea e una gamma raffinata di oggetti di design. L’iniziativa si ripeterà a novembre: altri quattro giovedì con l’autore. Lascito prezioso dell’evento, la pubblicazione delle storie: un libricino per ciascuna. Ne uscirà una piccola collana, che verrà messa in vendita nel bookshop della Querini Stampalia. Obiettivo del progetto: diversificare la proposta culturale a Venezia, puntando su un investimento qualificato di risorse culturali, aziendali, professionali. Luogo di molti luoghi, luogo delle mille differenze – si leggono nella sua storia, nelle sue architetture, nella varietà delle sue attività – la Fondazione Querini Stampalia può rappresentare un campo di sperimentazione ideale. Programma di “raccontami una storia a cena” di marzo: Annalisa Bruni, giovedì 9 marzo, ore 20.00 Alberto Toso Fei, giovedì 16 marzo, ore 20.00 Sabina Crippa, giovedì 23 marzo, ore 20.00 Tiziano Scarpa, giovedì 30 marzo, ore 20.00 Gli autori di “raccontami una storia a cena” di marzo: Annalisa Bruni. Veneziana. Lavora alla Biblioteca Nazionale Marciana, dove organizza mostre, eventi e cura l'ufficio stampa. È sposata ed ha due figli di 20 e 17 anni. Scrive racconti, radiodrammi e sceneggiature radiofoniche. Organizza corsi di scrittura creativa e cicli di letture. Ha esordito nel 2002 con la raccolta di racconti Storie di libridine (Edizioni della Laguna). Nel 2005 è uscito il suo secondo libro dal titolo: Altri squilibri (Edizioni Helvetia). Sempre nel 2005 ha curato, con Lucia De Michieli e Tiziana Agostini, l’antologia di racconti: Non disturbare. Scritture in corso, prefazione di Tiziano Scarpa (Nuova dimensione). Alberto Toso Fei, giornalista veneziano, è nato 34 anni prima del Duemila. Discende da una delle antiche famiglie di vetrai dell’isola di Murano. Appassionato studioso di storia e costume locale, ha scritto tre libri sulla Venezia segreta, curiosa e dei misteri: Leggende veneziane e storie di fantasmi, Veneziaenigma, Misteri della laguna e racconti di streghe, editi da Elzeviro e tradotti in varie lingue. Ha attivato un sito internet (www.venetianlegends.it) dove chiunque può contribuire alla scoperta e alla diffusione di leggende nascoste. Sabina Crippa, dopo anni di studi e ricerche a Parigi, ora ricercatrice e docente di religioni del mondo classico in Italia, si occupa prevalentemente di antropologia del mondo antico e nello specifico dello studio delle voci in contesto sacro. ”Sibillologa” e specialista di usi rituali della voce, ha pubblicato diversi lavori sulle pratiche magiche nell’antichità e sulle figure del “margine” tra sacro e linguaggio. Tiziano Scarpa è nato a Venezia nel 1963. Il suo ultimo libro è Batticuore fuorilegge (Fanucci, 2006). Ha scritto i romanzi Occhi sulla graticola (Einaudi, 1996) e Kamikaze d’Occidente (Rizzoli, 2003), le raccolte di racconti Amore® (Einaudi, 1998) e Cosa voglio da te (Einaudi, 2003), quella di interventi critici Cos’è questo fracasso? (Einaudi, 2000) e gli aforismi Corpo (Einaudi, 2004), il poema teatrale Groppi d’amore nella scuraglia (Einaudi, 2005). Presso Feltrinelli ha pubblicato la guida Venezia è un pesce (2000; edita anche in audiolibro da Il Narratore). Con Raul Montanari e Aldo Nove ha scritto Nelle galassie oggi come oggi (Einaudi, 2001). È autore di radiodrammi (Popcorn, 1997; La visita, 2006) e testi teatrali (Comuni mortali, 2005, Il professor Manganelli e l’ingegner Gadda, 2006). I suoi libri sono tradotti in numerose lingue, fra cui il cinese. In rete interviene su ilprimoamore.com. Ufficio Stampa Fondazione Querini
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