Home Page  
Progetto Editoriale  
Poesia  
Narrativa  
Cerca  
Enciclopedia Autori  
Notizie  
Opere pubblicate: 19862

-



VII PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE AL FEMMINILE

MARIA CUMANI QUASIMODO

SCADENZA
28 APRILE 2023

 

 



 

 

 

Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.

Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.

Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.

Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.


Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs

Se non hai Amazon o Ibs scrivi ad:

amministrazione@alettieditore.it

indicando nell'oggetto
"ordine libro da una feritoia osservo parole"

Riceverai tutte le istruzioni per averlo direttamente a casa.



Clicca qui per ordinarlo su Amazon

oppure

Clicca qui per ordinarlo su Ibs

****

TUTTO QUELLO CHE HAI SEMPRE VOLUTO
PER I TUOI TESTI

vai a vedere quello che ha da dirti Alessandro Quasimodo
clicca sull'immagine

Le opere più interessanti riceveranno una proposta di edizione per l’inserimento nella prestigiosa Collana I DIAMANTI
Servizi prestigiosi che solo la Aletti può garantire, la casa editrice indipendente più innovativa e dinamica del panorama culturale ed editoriale italiano


 
Info sull'Opera
Autore:
Comunicati Stampa
Tipo:
Poesia
 
Notizie Presenti:
 -

Omaggio ad Alfonso Gatto - 6 marzo 2006, ore 20,30

di Comunicati Stampa

Lunedì 6 marzo alle ore, 20.30, nella sede di Casa della poesia a Baronissi, si svolgerà una serata dedicata ad Alfonso Gatto a trent’anni dalla morte del poeta salernitano avvenuta l'8 marzo 1976.

Casa della poesia vuole ricordarlo ai propri amici e appassionati di poesia con una serata che attraverso materiali vari (audio, video, letture), darà spazio, soprattutto, alla voce del poeta e alla sua opera.





Nei prossimi giorni invieremo il programma dettagliato.



Supponiamo che altri, a Salerno e in altre città, organizzeranno incontri, convegni e ricordi affrontando vari aspetti della personalità e dell’opera di Gatto. A noi piace ricordarlo soprattutto attraverso la raccolta “Storia delle vittime”, con le sue “poesie della Resistenza”, un aspetto troppo spesso trascurato della poetica di Gatto e che invece a noi sembra di grandissimo interesse e meritevole di ulteriori futuri approfondimenti.





Per avviare questa riflessione alleghiamo qualche stralcio dello scritto di Gatto che accompagna la raccolta "Storia delle vittime".



___________________________________________



Che cosa è stata la Resistenza? “Resistere” significa contrastare una forza che agisce contro di noi, che minaccia di superarci e che ci invita a cedere. “Resistere” significa durare al limite della nostra tenacia e della nostra pazienza fisica. È una prova che scegliamo nell’atto di essere, un convincimento interiore per una ragione ultima. Resistono i poeti alla perenne approssimazione della verità che va colta nel segno. Vederla, sentirla in sé, parteciparne, non significa ancora averla raggiunta. Essa in noi deve farsi parola e atto della parola (...)

La Resistenza cioè non è un momento eccezionale dell’essere: essa è all’opposto un tempo che dura, il farsi, nel tempo e nella storia, di una coscienza comune. (...)

Bisogna resistere all’“empiria”: e l’unico modo per resistervi è lavorare perennemente per una rivoluzione che abbia nell’uomo il suo centro, nella conoscenza e nella riconoscenza che la storia, ragione e dottrina, è stata portata avanti dalle vittime: da millenni di vittime. (...)

Ci sono momenti della storia, nei quali l’ordine morale degli uomini è così sovvertito che la vita sembra ritrarsi da noi per abitare altri spazi, altri luoghi. L’uomo che vince la gravità e cammina nello spazio forse la va cercando con una nuova pazienza umile. Contro i bruti empirici torna Ulisse, la sua virtù, la sua conoscenza, l’irresistibile seme dell’andare avanti.

Mi richiamo, col vostro aiuto, a qualcosa che ancora ci sfugge e che è in noi – riconosciamola – la coscienza di non aver pace. Ma solo chi non ha pace può darla. La speranza ha lunghe tenaci radici nella “resistenza” dell’uomo. (...)

Al poeta, tutti i provocatori chiedono prova della sua “resistenza”. Al confine della realtà, nell’atto d’essere inutile, gli si chiede di dare un senso alle vittime, di salvare nell’esperienza del dolore il loro rifugio.

Ove non celebri il vincitore, il poeta servirà tuttavia a portare il sole sulle sciagure umane, sui vinti? Questo deve finire: e per l’autore, è un proposito che non lascia soltanto nelle parole.

Nella casa della sua poesia, egli ha da ospitare l’accusa, la memoria e il numero delle vittime, quante la storia ne tramanda da millenni di termitai, di deserti, di stermini, di guerre. Dobbiamo resistere alla vergogna di avere così facilmente ragione di noi, in nome del torto che ci lascia vivere.

Misurare nell’arte lo sgomento delle vittime, il loro silenzio, il giubilo esoso che, oltre la morte, nelle affollate visioni del perdono estetico, le accomuna al gaudio dei vincitori: questo è, forse, il primo tentativo di averle tra noi, di vederle, di riconoscerle, di ascoltarle, e in una voce che, più della nostra, serva a rifiutare la ricettività ipocrita e dolente della cultura.



Roma, dicembre 1965



Omaggio ad Alfonso Gatto

Lunedì 6 marzo, 2006

ore 20,30


Casa della poesia
Astrolabio Biblioteca–Mediateca
Convento francescano della SS. Trinità, Baronissi (Salerno)



____________________





Informazioni:

Tel. 089/951621 - 347/6275911



Segnala questa opera ad un amico

Inserisci una nuova Notizia
Notizie Presenti