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Opere pubblicate: 19863
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Info sull'Opera
RICARD CHIANG
SEDUTTORE OSCURO Il Magi 900, Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900 - “G.Bargellini, di Pieve di Cento (Bo), ospiterà dal 11 al 31 marzo 2006 la Mostra del pittore spagnolo Ricard Chiang , giovane e già promettente meteora del mercato internazionale, vincitore di diversi premi e riconoscimenti. L’esposizione che verrà inaugurata sabato 11 marzo alle ore 11, rimarrà aperta fino al 31 marzo, dal martedì alla domenica dalle ore 11,00 alle 18,00. Chiang nasce a Barcellona nel 1966 e la sua opera romantica, come scrive il critico David Martinez, può risultare inquietante o affascinante: fobie naturali e ancestrali, come quella prodotta dal buio, la morte, l’abbandono, sono tra i temi principali della sua produzione dal 1995 ad oggi. La mostra è un’antologica (dalle prime raffigurazioni di bambole decapitate fino alla serie delle Pin-up) con un vasto repertorio di immagini surreali di macchinazioni figurate. Quanto c’è di visionario e quanto di perverso nella mente dell’autore? Grande comunque è la capacità che Chiang ha di trasmettere il senso dell’infanzia tormentata, il tema ricorrente del dualismo tra il bene e il male suscitando in chi guarda l’opera , spirito di riflessione nella quotidianità degli argomenti trattati. La pittura di Chiang offre vari livelli di lettura: uno dei più stimolanti è quando si lancia nell’interpretazione del tema della vanità. I suoi ultimi paesaggi notturni meritano attenzione , così come la rappresentazione dei nudi amorevoli ( le Purissime). Nella serie dei bianchi e neri ( i Rio e Rami ed aria) Chiang sembra arrivato ad una sorta di malinconia meditativa, in cui riprende i temi già trattati in passato in maniera meno forte, più evocativa. Curatrice della Mostra , Donatella Finelli. Inaugurato nel febbraio del ‘2000 il Museo delle Generazioni Italiane del ‘900 da cui l’acronimo MAGI ‘900 – G. Bargellini, rappresenta il compimento di un progetto culturale e sociale di OVA e del suo fondatore , Giulio Bargellini. Situato a Pieve di Cento e ricavato da un vecchio silos granario, è il primo Museo in Italia a presentare la produzione artistica contemporanea suddivisa per generazioni: gli artisti diventano i diversi punti di vista di una stessa generazione riportando così alla luce la fitta trama di relazioni che uno stile, una corrente, una “scuola” coltivano e celano nonché rapporti personali degli artisti. Un modo diverso quindi di analizzare gli artisti e le loro opere iniziato col sostegno da parte di G. Bargellini, alla pubblicazione “Storia dell’arte italiana del ‘900 per generazioni” di Giorgio di Genova (direttore artistico uscente) Più di 2000 opere pittoriche e scultoree di oltre 500 artisti trovano spazio nelle collezioni permanenti del Museo : dai grandi Maestri come Modigliani , De Chirico, Balla, Prampolini, Guttuso, Maccari , Manzu’ ecc .. ad artisti emergenti che operano tra gli anni ’50 e ’60, cioè nel periodo del neodadaismo e della pop art. Una Collezione storica arricchisce quella permanente: la Collezione Minima di Cesare Zavattini, costituita da opere di piccolo formato commissionate dal noto scrittore e cineasta a partire dal secondo dopoguerra e un Giardino di Sculture , che ospita opere di valore tra cui “L’Uomo della pace” di Franco Scepi, scultura in bronzo divenuta simbolo ufficiale della Pace nel mondo, nel Summit dei Premi Nobel per la Pace . Poiché la visibilità dei Musei dipende dalla comprensione e dall’apprezzamento dimostrati dai loro differenti pubblici e per raggiungere tale fine è necessario creare un clima favorevole interno ed esterno attraverso l’attivazione di una serie di servizi, il MAGI ‘900, prevede visite guidate, spazi dedicati ai bambini e alla didattica, audioguide, postazioni interattive , un bookshop ricco di testi d’arte ma anche di materiale di merchandising, una biblioteca e un’area caffetteria. Elemento distintivo dalle altre strutture museali, è la funzione che il MAGI ‘900 assume come “galleria d’Arte”. Infatti è stata istituita un’area specifica preposta alla diffusione della cultura dell’arte quale mezzo di formazione e comunicazione sociale promuovendo l’arte come investimento per tutti. L’obiettivo è quello di avvicinare il pubblico a questo mondo cercando di sciogliere il nodo che lega la fruizione dell’arte a luoghi “ingessati” che ne ospitano solo la presentazione. Il privato collezionista, interessato ad un ‘opera”, potrà acquistarla o prendere contatti con l’artista attraverso la consulenza e la mediazione di uno staff di collaboratori, esperti professionisti, che ha precedentemente selezionato l’opera, attestatane l’autenticità ,attraverso una minuzioso lavoro di ricerca e di documentazione e su cui ha già fatto eventuali lavori di pulitura e restauro. Indirizzare con trasparenza il pubblico ad investire in opere d’arte è uno degli obiettivi che MAGI’900 si pone.
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