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Opere pubblicate: 19856
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Info sull'Opera
Mercoledì 14 giugno alle ore 18,00 presso il teatro Sancarlino, Corso Matteotti 6, a Brescia, si terrà la presentazione del decimo volume dei “Quaderni della Provincia di Brescia” inerente al Lavoro che lo scultore Antonio Trotta ha dedicato, nel Vittoriale degli Italiani, a Gabriele d’Annunzio dal titolo “Abiterò il mio nome”.
Parteciperanno alla presentazione, oltre allo scultore Antonio Trotta, il Vice Presidente della Provincia di Brescia e Assessore alle Attività e Beni Culturali e alle Valorizzazioni delle Identità Culture e Lingue Locali Massimo Gelmini, il Presidente del Vittoriale degli Italiani Annamaria Andreoli, l’Editore Eugenio Massetti e i curatori dell’edizione Piero Cavellini e Albano Morandi Dopo la presentazione, il volume sarà distribuito gratuitamente a tutti i presenti. **************************************** Siamo arrivati al n° 10, dieci anni di quest’attività editoriale che ha contraddistinto e sottolineato quanto di meglio il nostro Ente ha fatto o sta facendo, concretamente, nel campo dei Beni e delle Attività Culturali. Dalle attività bibliotecarie, con cui si è iniziato questo cammino, fino al Censimento dei Musei Bresciani, passando dalla catalogazione dei Beni Culturali del Progetto Sirbec, allo studio storico sugli scavi archeologici di Palazzo Martinengo, su Palazzo Bargnani o sui Bellissimi Organi della Provincia di Brescia. E altro ancora. Questo nuovo numero è dedicato ad un’acquisizione che nasce da alcune sensibilità che s’incontrano e fanno sistema. La sensibilità di un artista, Antonio Trotta, e dal rapporto delle sue opere con uno dei più significativi luoghi di cultura del nostro territorio, la dimora del Vate a Gardone Riviera. La sensibilità della Provincia di Brescia che ha subito deciso di sottolineare quest’intervento con un libro monografico che documentasse questa delicatezza. La sensibilità della Fondazione Vittoriale degli Italiani ed in particolare del suo Presidente Annamaria Andreoli che con altrettanta solerzia ha accettato la proposta dell’Assessorato alla Cultura provinciale di collocare in pianta stabile l’opera dedicata a D’Annunzio ed infine la sensibilità e l’entusiasmo del Soprintendente ai Beni Architettonici della Provincia di Brescia, Luca Rinaldi, nel decidere il luogo definitivo per la collocazione della Scultura. Lo scorso autunno, il terzo appuntamento di “Meccaniche della Meraviglia”, l’attività espositiva che la Provincia ogni anno porta sul territorio provinciale, coinvolgendo, con allestimenti appositamente studiati da importanti artisti contemporanei, luoghi storici del nostro vasto territorio, ha, meravigliosamente creato un’alchimia tra un grande e utopico progetto culturale come quello del Vittoriale di Gabriele D’Annunzio e l’altrettanto utopico pensiero della scultura di Antonio Trotta. L’ospitalità offerta alle raffinate sculture di Antonio Trotta dalla rinomata sede del Vittoriale degli Italiani, ultima dimora del Vate, ha evidenziato come nel caso di Trotta la scultura possa assumere un significato metaforico che sottolinea ulteriormente l’attenzione dello scultore alla forma poetica. La creazione, poi, di un’apposita opera, in marmo di Carrara, dal suggestivo titolo di “Abiterò il mio nome”, in cui la firma del vate trafigge il masso di pietra, la leggerezza del pensiero che attraversa la forza della materia, non poteva che suggellare con un duraturo impegno l’incontro di due “Poeti”. E così, infatti, è stato. L’opera generosamente donata da Trotta alla nostra Provincia è stata collocata definitivamente a lato dell’ingresso del Teatro D’annunziano a perenne testimonianza di questo riuscitissimo incontro. Il Vice presidente della Provincia di Brescia Massimo Gelmini
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