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 Pel tuo dolor che brucia serri le labbra e muta stai; chiudi l’orecchio a non udir parole. Inimicizia nutri. E’ il gelo in e, eppur sfuggi il tepore! Sorda la tua disperazione ti fa dimenticare che vivere è pur tribolazione! Che dall’inesplicabile dolore, spesso, c’è data una rivelazione: in un penar che escluda ribellione, presto la Fede vedesi affiorare: non può la gioia, quanto può il dolore! Per quel che ciò potrà significare val pur la pena - certo - di soffrire, poiché non tarderà consolazione! Allor vedrai affiorar più giusti sentimenti e farai tuo anche l’altrui dolore. 
 
 
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