 | Al Poeta del nuovo millennio si impone l’urgenza di interpretare il passaggio da una struttura sociale-economica-esistenziale, consolidata ed estesamente raffigurata dal ‘900 italiano, alla frammentazione corrente.
Si chiede anche di spiegare una realtà senza punti di riferimento, di un esistere che non poggia più su ampollose ideologie che sono state il sostegno di intere e diversificate generazioni.
In Poesie del Nuovo Millennio si denota, per interrompere questa sorta di vuoto pellegrinaggio che ci propone il giornaliero vivere, la necessità di un confronto-contatto con l’altro da sé; l’esigenza intima dell’umano calore.
La poesia e il poetare - questo attingere alle acque profonde ed incontaminate del proprio io- sono ad un tempo la domanda e la risposta a questa necessità.
Al deserto, alla terra riarsa e spaccata dal sole, il poeta del nuovo millennio oppone la piaggia del verso, quel suono ritmato della scritta parola che ci ridesta dallo svilimento della quotidianità.
Qui trova conferma la visione del Premio Nobel Elias Canetti che ha dedicato tutta la sua esistenza di scrittore a “tenere unito ciò che si frantumava in mille schegge”
In alcuni autori questa frattura tra la propria spinta emotiva ed il mondo circostante si manifesta nel rifiuto di ogni logica, e per sopravvivere si abbandona alle associazioni automatiche tra le cose.
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Tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti
Collana "Orizzonti"
pp.88 €15.00
ISBN 88-7680-147-2
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