Home Page  
Progetto Editoriale  
Poesia  
Narrativa  
Cerca  
Enciclopedia Autori  
Notizie  
Opere pubblicate: 19562

-



VII PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE AL FEMMINILE

MARIA CUMANI QUASIMODO

SCADENZA
28 APRILE 2023

 

 



 

 

 

Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.

Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.

Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.

Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.


Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs

Se non hai Amazon o Ibs scrivi ad:

amministrazione@alettieditore.it

indicando nell'oggetto
"ordine libro da una feritoia osservo parole"

Riceverai tutte le istruzioni per averlo direttamente a casa.



Clicca qui per ordinarlo su Amazon

oppure

Clicca qui per ordinarlo su Ibs

****

TUTTO QUELLO CHE HAI SEMPRE VOLUTO
PER I TUOI TESTI

vai a vedere quello che ha da dirti Alessandro Quasimodo
clicca sull'immagine

Le opere più interessanti riceveranno una proposta di edizione per l’inserimento nella prestigiosa Collana I DIAMANTI
Servizi prestigiosi che solo la Aletti può garantire, la casa editrice indipendente più innovativa e dinamica del panorama culturale ed editoriale italiano


 
Info sull'Opera
Autore:
Mostre e Arte
Tipo:
Racconto
 
Notizie Presenti:
 -

Josef Maria Auchentaller a Gorizia

di Mostre e Arte

Josef Maria Auchentaller (1865-1949)
Un secessionista ai confini dell'Impero


Gorizia
Musei Provinciali
Palazzo Attems-Petzenstein
24 aprile-24 agosto 2008

organizzazione
esaExpomostre


Scoperto a Treviso un altro capolavoro di Auchentaller
E' un manifesto su Grado del 1922


Gorizia. Di Auchentaller su Grado non c'è solo il manifesto-icona "Seebad Grado" conosciuto in tutto il mondo e riprodotto ovunque da più di un secolo,
Le ricerche stimolate dalla mostra che a Josef Maria Auchetaller verrà dedicata a partire dal 24 aprile a Palazzo Attems, hanno portato alla scoperta di un altro reperto davvero straordinario, sino ad oggi del tutto ignoto. Si tratta di un "nuovo" manifesto di Auchentaller realizzato parecchi anni dopo il suo manifesto più celebre e celebrato.
L'artista viennese lo realizzò nel 1922 per la "Regata Velica di Grado".
La scoperta è stata compiuta dal professor Eugenio Manzato, storico dell'arte, esperto internazionale del settore, all'interno di quella miniera di documenti grafici che è la Raccolta Salce (24 mila i pezzi qui conservati), la più importate collezione esistente in Italia di manifesti d'epoca e, con quella di Parigi, una delle due più importanti al mondo.
Il professor Manzato ha tratto dall'immenso archivio della Salce tutti i manifesti che avevano Grado come soggetto. Nel gruppo di manifesti realizzati per Grado da diversi artisti nella prima metà del Novecento - due descrittivi e gioiosi di Plinio Codognato intorno al 1920, quello famoso di Dudovich del 1932 con la ragazza sul trampolino, l'altrettanto noto manifesto di Mario Puppo del 1948 con la figura femminile dal mantello giallo svolazzante - il manifesto per le regate del '22 si stacca nettamente per le sue caratteristiche secessioniste: l'uso parco dei colori, il segno incisivo, il disegno accurato della cornice, il carattere del lettering, alcuni particolari quali gli stendardi e le corone di alloro. Un manifesto che non è firmato ma è semplicemente siglato con una A.
Lo studioso si è incuriosito notando le chiare similitudini stilistiche tra le due opere, non sufficienti tuttavia a riconoscere la paternità di Auchentaller senza tema di smentita.
A questo punto, su richiesta del ricercatore, il curatore della mostra, Roberto Festi, ha attivato una paziente ricerca nell'archivio della famiglia Auchentaller composto da migliaia di documenti. Tra i materiali d'uso del Maestro è emersa una immagine fotografica d'inizio secolo, riproducente esattamente il "taglio del manifesto". Si trattava, evidentemente del materiale di partenza su cui operò l'artista per questo suo tardo, magnifico capolavoro.
I Musei Provinciali di Gorizia sono ora al lavoro per ottenere dal Ministero per i Beni Culturali (cui la Collezione Salce appartiene) il permesso di prestito di questa nuova scoperta. Andrà, se concessa, ad arricchire una mostra di quasi 400 pezzi tra oli, manifesti, gioielli. Una mostra ricchissima di sorprese e di spunti di interesse, che non mancherà di attrarre l'attenzione del pubblico.


Segnala questa opera ad un amico

Inserisci una nuova Notizia
Notizie Presenti