 | Patrizia Di Marco Gasbarre è nata in provincia di L’Aquila, città dove attualmente vive e lavora. L’interesse per la letteratura e per la filosofia, sviluppato durante gli studi liceali, ha sollecitato l’approccio, intervenuto in età adolescenziale, con l’espressione scritta delle sue sensazioni.
La passione per Giacomo Leopardi e per Cesare Pavese, entrambi contraddistinti da un pessimismo generalizzato che rispecchiava i tumulti del suo animo di adolescente, ha assecondato l’esigenza di comunicare mediante i versi i suoi stati d’animo, che incarnavano per lo più atteggiamenti di disagio e di ribellione.
Laureata in giurisprudenza, ha anche affinato, durante gli studi universitari, un profondo senso della giustizia che l’ha condotta a cercare, quasi strenuamente, un equilibrio naturale nelle cose e nei rapporti sociali che, assecondando questo ideale, giustificasse un atteggiamento positivo di fronte al dicotomico rapporto bene-male.
Con il passare degli anni e con l’acquisizione della maturità, i suoi versi hanno assunto una connotazione via via più pacata, un contenuto meno irruento ed astioso; sono divenuti espressione di una visione della vita più consapevole, meditata, accondiscendente.
Attualmente, i suoi scritti nascono dall’esigenza di comunicare, di avvicinarsi agli altri, al di là delle affinità elettive e delle empatie, che pervadono magicamente soltanto alcuni, privilegiati rapporti.
Collana "Gli Emersi - Poesia"
pp.52 €12.00
ISBN 978-88-7680-619-3 |
