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Info sull'Opera
Autore:
Rassegna Stampa
Tipo:
Racconto
 
Notizie Presenti:
 -

2 articoli su 'Il Quotidiano della Basilicata' relativi al libro di Gennaro Veneziano 'A ZONZO NEL MONDO DELLA FANTASIA'. Collana per bambini - PETITO - ( Aletti Editore )

di Rassegna Stampa

SENISE-L’uscita di un libro è sempre e comunque un evento,se poi l’autore è un ragazzino,l’evento si colora di straordinarietà e diventa eccezionale.Proprio come potrebbe esserlo quello di “A zonzo nel mondo della fantasia” Aletti editore,di Gennaro Veneziano,nato il 23 gennaio 1997;dodici anni compiuti.Si tratta,e non poteva essere altrimenti,del primo libro di questo ragazzo nato a Napoli ma fin da piccolo cresciuto a Senise;una raccolta di ventitré storie,fiabe,racconti,che Gennaro ha iniziato a scrivere dall’età di sei anni e che ha avuto il buon gusto e l’accortezza di conservare gelosamente per tutto questo tempo.Il primo racconto “La storia di gross Pelot” è datata 2004 ed era stato scritto,prima di saper usare il computer,con una macchina da scrivere “Olympia”,così come “La storia di Tv privat cristal liquid” datata 2005 e “La storia di game House”,anno 2006.Si tratta di racconti,così come tutti gli altri contenuti nel libro,che mettono in primo piano la grande fantasia del piccolo scrittore e nello stesso tempo,la sua grande vicinanza alla lettura di libri per ragazzi e la visione attenta di programmi televisivi come cartoni animati ecc,indirizzati proprio al mondo della sua età.Partendo da “La misteriosa accademia per giovani geni“ di Trenton Lee Stewart,che non è stato il primo libro che ha letto,ma è stato sicuramente quello che lo ha ispirato e che lo ha invogliato a scrivere.Gennaro avrà letto finora,decine e decine di libri;tutti sempre con grande entusiasmo.E nella presentazione di questa raccolta,Gennaro ci tiene a sottolineare l’importanza della lettura,attraverso un decalogo di dieci punti.Che partono dalla raccomandazione di leggere ogni giorno una sola pagina senza scoraggiarsi;di trovare le parole sul vocabolario;di leggere ad alta voce;di fare sempre pratica;di fare delle pause per non affaticarsi troppo e dimenticare ciò che si è letto;di studiare la filosofia dei grandi scrittori;di non buttare mai un libro e non considerarlo mai vecchio perché tutti libri sono belli ed insegnano qualcosa;di leggere quando si è arrabbiati e di malumore ed infine di credere in se stessi e di mettercela tutta per realizzare i propri sogni.Insomma,non si direbbe proprio un premomeria di chi ha soli dodici anni e mezzo,ma sicuramente di una persona già con un futuro ritagliato e con le idee piuttosto chiare,capace di fare proseliti verso i ragazzi,per un avvicinamento alla lettura,fonte inesauribile di conoscenza e dunque anche di appagamento.Tutti fantasiosi i racconti con i nomi dei personaggi quasi tutti non italiani,per precisa scelta dell’autore che ha creduto nella universalità del linguaggio e delle storie.Che hanno tutte una loro morale,una diversa dalle altre.Molto bella ad esempio,quella di “queen sgorbies”,regina bruttissima regnante sol perché discendente da generazione molto ricca.La sua bruttezza però le condizionava la vita ed anche quella dei suoi sudditi,compresi gli uccelli che cercavano di evitarla.Incontrò accidentalmente un tipo di nome Martin carino ma povero che la invitò ad uscire una sera.La regina comprese di come vivevano i poveri e donò tutto il suo oro proprio alle famiglie indigenti.Andò all’appuntamento e si diedero un bacio che li mandò sulle nuvole.Martin aveva visto la parte interiore della regina che era buona.Si sposarono e vissero felici e contenti e dopo il viaggio di nozze,la regina di nome Tara,cambiò totalmente aspetto e diventò una ragazza bellissima grazie ai sentimenti provati. Gennaro vive a Senise con il fratello più grande Fausto,che lo spinto molto a crederci e con la madre Maria Antonietta,che naturalmente lo segue passo passo e può considerarsi la sua musa ispiratrice.Non meravigliandosi affatto,allorquando Gennaro spedì i suoi racconti ad un concorso per scrittori emergenti della casa editrice Aletti di Villalba di Guidonia in provincia di Roma.Gennaro infatti ha vinto il concorso ed ha ottenuto la pubblicazione del libro nella collana Petito.Non solo.Nel prossimo numero della rivista bimestrale specializzata “Orizzonti” ci sarà inserita anche una recensione.La copertina ed alcuni disegni interni sono dell’autore Ma forse,la parte più toccante è la dedica del libro stesso che si commenta da se e che mostra la grande sensibilità di questo ragazzo che si spera possa diventare davvero uno scrittore di fama: “Ai nonni più dolci ed insostituibili al mondo,che non potranno mai leggere questo libro a loro dedicato”.
Gianni Costantino




Intervista a Gennaro Veneziano

SENISE-Il libro,si trova nelle librerie Feltrinelli di tutta italia ed anche in altri punti vendita specializzati,ma Gennaro è andato oltre.La notizia si era appena sparsa ed a Pozzuoli,dove vive il papà,hanno deciso di presentare il suo libro,il 10 ottobre prossimo nell’appuntamento annuale “Ad ottobre piovono libri”,dedicandogli anche una sezione “un sogno diventato realtà,il mio libro a dodici anni”.Gennaro,si appresta a frequentare la seconda media ed ha già in itinere altri due concorsi per poesia:il primo “parole in fuga” della Aletti editori e rivista Orizzonti;il secondo invece a Rocca imperiale “Il federiciano” con il patrocinio del comune.Gennaro infatti è anche poeta ed è già stato menzionato durante il premio “Don Pino e suor Orestina”mdedicato ai ragazzi delle scuole medie dell’area del Senisese.
Gennaro,quando e come ti è venuta la voglia di scrivere una storia.
:-“Fin da piccolo e cioè dall’età di cinque,sei anni,ho sempre letto libri per ragazzi che hanno attirato la mia attenzione poi un giorno improvvisamente mi sono detto,perché non provare.Ricordo solo che poi mi sono messo alla “Olimpya che mi aveva fatto vedere mia madre ed ho iniziato a scrivere;solo dopo molto tempo,sono passato al computer”.
-Ti ricordi il primo libro che hai letto.
:-“Non esattamente,ricordo solo che ho iniziato come tutti i bambini a guardare i libri illustrati che mi comperava la mamma in età proprio piccola”.
-Ma è vero che non hai mai letto un fumetto di quelli che tradizionali famosi che appassionano i ragazzi.
:-Si,ma non lo so per quale motivo,forse perché non sono proprio di fantasia;io infatti prediligo questo genere.
:-Praticamente è stata tua madre ad iniziarti alla lettura,ma poi che ruolo ha avuto.
:-“Si mi ha iniziato e poi guidato,con gli esempi e con gli stimoli;a lei ho chiesto se alla mia età avesse fatto le stesse cose ed è stata lei che ha cominciato ad interrogarmi su quanto avevo letto.Ne è nato un confronto che si ripeteva ad ogni nuova lettura.Ricordo ad esempio che mi diede da leggere “don Chisciotte della mancia” di Cervantes e poi mi fece ascoltare la canzone di Francesco Guccini .Questo mi ha fatto capire che dovevo studiare gli autori che incontravo di volta in volta e non leggere tanto per.Inoltre,siccome avevo fretta di conoscere,mi era procurato una piccola rubrica nella quale scrivevo le parole nuove che incontravo,per poi cercarle nel vocabolario”.
-C’è stato un autore che ti ha affascianato particolarmente.
:-“Si,Ulisses Moore,che avevo letto una sola volta e quando ci siamo trovati a Roma in visita ad alcuni amici,ho chiesto alla mamma di cercare nelle librerie un secondo libro,che poi abbiamo trovato,di questo autore”.
-Che ricordi hai di Geronimo Stilton
:-“Molto cari,mi ha dato stimoli,perché mi appassionavano le storie”.
-Perché hai deciso di inviare i tuoi racconti ad una casa editrice.
:-Per curiosità,ho sempre ammirato gli scrittori ed i poeti e siccome ne ho letti tanti,mi sono detto: perché non provare”.
Gianni Costantino

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