| «Ogni giorno, a bordo del mio sguardo-veliero, m'inoltro nel diorama del creato.
In questo luogo di meraviglie, la mia coscienza percezionale si libra libera ed alata per sorprendersi davanti ad ogni forma di natura, ad ogni piuma colorata
e, viepiù, al cospetto alla parola scritta o sonoramente pronunciata.
La silloge “Amminoacidi” vuole (o tenta) di essere l’esito di questo incontro emozionato, dove le parole “evaporino” calore o “brindino” insieme per nutrire di senso il sodalizio che le ha viste lì radunate, sul binario del verso che le accoglie, ad allestire al lettore una festa inaspettata a suon di ritmo e di sotteso significato».
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Giustino DE SANTIS è nato a Cansano (Aq) nel 1942. Vive e lavora a Roma, dove si occupa di pittura e di poesia.
Ritiene che l’arte, nei diversi linguaggi in cui si esplica, sempre più risulta essere un insieme di infiniti incontri e scontri a livello di percezione verticale della realtà; l’azione, laddove si oggettiva, è solo una fra le tanti possibili, ma è pur sempre una verità, poiché non v’è possibilità di dilatarla nel medesimo spazio-tempo in cui si è costituita. Saranno possibili varianti ma solo in spazi e tempi successivi, atteso che ogni atteggiamento dialettico con le cose sviluppa infinite possibilità di pensiero teorico ed innumerevoli fatti ed eventi spaziali e temporali.
Nel 1992 pubblica il volume di poesie “Gli umori del lucignolo”, nel 1994 il saggio “La visione modulare” e nel 2006 la raccolta “Poesie piramidali”.
Nel 2011 è stata presentata ad ArteFiera – Art First di Bologna la monografia dal titolo: Giustino DE SANTIS a cura di Duccio TROMBADORI – MARETTI Editore
Collana "Gli Emersi - Poesia"
pp.72 €12,00
ISBN 978-88-591-0143-7
Il libro è disponibile anche in versione e-book a €8,00
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