  | In "Vincerete sempre" (Aletti Editore), Ornella Mamone Capria ci presenta una nuova poetica di impatto emotivo. Non è solo il manoscritto che parla di sé, anche se alla poesia sono affidati i ricordi, i dolori, le sensazioni,  ma è il racconto in versi della speranza, quella che serve ai giovani  chiamati “ figli miei” per  vincere gli inganni della  vita, le  delusioni, i dubbi con il confronto ragionato e con l’amore. L’autrice nella sua introduzione descrive con intensità il  percorso creativo aiutando il lettore a comprendere  nell’intimo l’opera.   
Scrive nella prefazione Giovanni Sapia, storico-letterato e scrittore del  Sud, il verso  della lirica d’ingresso corre come torrente impetuoso, ma chiaro, se non limpido. L’impeto è nel verso, gridato, singhiozzato, fratto, precipite e quasi  indomabile e indegno di posa e nella prepotenza della parola, che spesso è lama affilata e rabbiosa: “scarica repressa”, ira che “si incastra,/si divincola,/e spesso si  ingarbuglia e bisticcia con la rivalsa del voler urlare”;  dolore e sofferenza « nodo di rete imbrigliato». Tra rabbia, ira e sofferenza la lirica assegna alla poesia – e l’impeto  non impedisce la chiarezza del messaggio – il compito di alimentare affetti e virtù e denunziare alto i veleni dell’animo, le storture, le ironie, le contraddizioni della società. Le liriche che seguono sono lo svolgimento del  messaggio  enunciato, divise  in  nuclei, a ciascuno dei  quali premette una  didascalia illuminante. Ne esce uno  spirito lucente, appassionatamente compreso del suo  vario ruolo di donna, erede di solidi affetti e bisognoso di trasmetterli, educato al registro delle libertà e insieme  a  quello del  dovere, esperto del dolore e del sacrificio, ma capace di assumerli come lievito di vita, radicato nella  realtà del presente, ma rispettoso della religione della  memoria, uso a considerare il sorriso, il coraggio, la fede,  la speranza strumenti di lotta, il confronto strada della verità, la quiete e la pace antidoto al pensiero della  morte; corrispettivi lo sprezzo, il flagello, l’indignazione per i falsi  miti, i disvalori, l’egoismo, l’inganno, tutto il turpe e  miserevole della vita. Nella varia gamma dei colori emerge  per intensità di luce, dominante e quasi onnicomprensivo,  quello di una vigile coscienza materna, che, a ben vedere,  è all’origine della forza motrice di tutta questa poesia.  Complessivamente questa raccolta è una grande tavolozza dell’amore, di quello che  S. Tommaso dice amore d’animo rivolto al bene, esteso alla natura nella sua bellezza, forza,  prodigalità, e d’altra parte nella sua condizione di spietata  sudditanza all’interesse dell’uomo. 
Il vario mondo dell’anima, che è insieme del dolore  e della forza e della luce, confluisce in una terza sezione, di una sola lirica, che ne è conclusione e sintesi.  
Il ricco patrimonio di sentimenti e di affetti vive, cioè,  nel segno della parola, nel suo valore lessicale sempre acceso, talora violentato, e in quello della metafora, che la insegue e la tiranneggia. 
Qui la metafora è di casa: non ospite saltuario e occasionale, ma veste connaturata, linguaggio nativo. Il rapporto, però, non  è uguale e costante, nel senso che  talora la metafora si fa spazio nel reale e convive con esso, talora l’opprime e lo scaccia, avida di colore e di luce, ma sempre adattata alla natura dell’oggetto, fino a un  realismo crudo da rime petrose (leggi, ad es, Vomito). 
Ho detto linguaggio connaturato, ma talvolta si è tentati  di cogliervi la coscienza retorica.  È il caso di alcune metafore continuate, come nella lirica "Con indosso le scarpe nuove", di sapiente costrutto e di ampio empito educativo, una favola della libertà impetuosa e del recupero  dell’assennata saggezza; ovvero nella lirica "Voglio amare", dove tra radici di erba e arnie e api  impazzite e raggi di luna s’instaura un serrato colloquio  tra l’autrice ed il mondo stolto degli uomini per una ricerca  dell’equilibrio e della verità. E sempre sul terreno delle  figure  stilistiche, s’affaccia la prosopopea, come nella lirica "L’anima di un ulivo", forse fra tutte la più controllata, nella quale il canto della vita, l’amore degli uomini, la forza della natura trovano un intreccio organico in un susseguirsi di chiare metafore. 
Ma l’autrice donna e persona morale è, in più, insegnante di scienze della natura e, come tale, non si cela, trasparendo  variamente nella lettera e nella metafora. Leggiamo così «il flusso dei gradienti»  (Diffusione facilitata); « sfogo catartico delle molecole»  (Ho scritto); «chimica della mia vita» , «molecole consenzienti» (L’anima di un ulivo); «talea radicata che si rigenera» (Il punto di partenza); «centrifugate sensazioni», «liganti di ieri e di oggi» (Il sogno); «in danza con gli atomi impazziti» (La congiura del caso e l’amore); «tridimensionalità» dei ricordi (Tridimensionalità volatilizzata); «sequenze tossiche» (Sciocchi) e tutto un lessico della chimica, che nella medesima lirica si dipana in un susseguirsi di immagini: «sciocchi che si legano/ insieme al gradiente passivo/ e incuranti delle concentrazioni/ si infilano nei liquidi,» fino al suo dominio assoluto nella lirica Centro, supportata da una illustrazione tabulare degli elementi e dei fenomeni descritti. 
Ornella cede meno  all’impeto  quando canta l’eterna carità dell’ulivo, (Piange il lamento dell’ulivo) o quando scrive, cantando la natura: 
 
"Voglio amare radici di erba  
che sussurrano ai raggi di luna." (Voglio amare), 
 
o al marito, con radiosa tenerezza: 
 
"Ti aspetterò quando 
Le setole si fermeranno   
ed io e te toccheremo l’aurora." (Ti aspetto), 
 
o alla figlia, domando felicemente la metafora: 
 
"Quando sentirai 
il peso delle tue scarpe 
lo stridulo di gomma consumata, 
nel tuo sentiero 
fruga. 
Comprimerai la tua corsa, 
troverai il sapore della sosta 
e sul sasso della ragione 
deporrai i tuoi sogni." (Con indosso le scarpe  nuove). 
 
Questa raccolta è  specchio fedele di una persona genitrice di poesia seducente e persuasiva che non rinuncia all’ispirazione del turbinio interiore.  
E "Vincerete Sempre" potrebbe diventare metafora di quanto avviene nella realtà di ciascuno di noi.  
 
Per contatti con l'autrice 
ornellamc@libero.it                                                                               
 
Il libro è disponibile in eBook a Euro 5,49 
Collana "Gli Emersi - Poesia" 
 
 
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