 | "Parole in giuoco o giochi di parole... sono senza tempo sono parole al vento, prive di ogni data a pulsione data" come lo stesso autore, Alfredo Guarino, esprime nella dedica in apertura del volume. Ma dietro questa apparente non casualità del costrutto letterario si cela invece una trama di sentimenti, ricordi e riflessioni da cui emerge l'intensità di un vissuto dove l'attenzione al particolare e al dettaglio sono stati l'elemento fondamentale. E così Alfredo Guarino, illustre giurista del foro napoletano, con una professione importante e svolta sempre con impegno e spiccato senso di responsabilità, dona al lettore questa sua raffinata raccolta di cinquanta poesie, un affresco dove si mescolano con eleganza, in punta di piedi, ma al tempo stesso con efficace incisività, note autobiografiche, emozioni vissute e filtrate attraverso la lente dell'osservazione profonda, ma anche concetti complessi della storia esistenziale, permettendo ad ognuno di calarsi nei suoi versi per riuscire a trovare una risposta ai tanti dubbi e interrogativi della condizione umana.
E l'aspetto che maggiormente colpisce è il dualismo che traspare in ognuna delle poesie tra il concreto senso di adesione alla realtà ed una dimensione spesso inafferrabile che travalica nel sogno e nell'immaginario. Sono versi ricchi di musicalità, di colori, di odori e soprattutto di luce, una luce che però in alcuni tratti cede il passo all'angoscia e alla dimensione nostalgica, senza però mai scivolare verso forme di sentimentalismo effimero e lacrimevole. Concetti di vita espressi dall'autore con una scioltezza di linguaggio dietro la quale c'è una forte competenza linguistica e formale, propria di chi la vita la affronta quotidianamente in tutte le sue più intrinseche contraddizioni.
Annella Prisco, Giornalista
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