 | Il titolo dell’opera, Aparctias 2018, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Aparctias 2018 (come veniva chiamato nell’antica Grecia il vento che spira da Nord, oggi denominato vento di Tramontana) si susseguono, in ordine alfabetico: Chiara Ceccarelli con Il buono della mia vita, Rosa Maria Corti con Piccoli Giambi Terminali, Lorella Rosati con Emozioni dell’animo, Irma Sanzone con Pensieri in volo, Lilly Sgambelluri con Le fate del mare, Patrizia Tamburi con Inganni e altre apparenze.
(tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
Chiara Ceccarelli con Il buono della mia vita
Rimane la tua immagine,
davanti a me,
baciata soltanto da quel raggio di sole
che ogni giorno
attraversa quella stessa finestra.
Rosa Maria Corti con Piccoli Giambi Terminali
Di tutto quel che c’era
restò solo la luna
come una padella gialla
in mezzo alla spazzatura.
Lorella Rosati con Emozioni dell’animo
Riempi i suoi occhi di colore
non atterrirli con l’orrore.
Donagli serenità e pace
in un mondo in cui ogni bene tace.
Irma Sanzone con Pensieri in volo
Racconta nonna, racconta...
E dalla mia fantasia nascono
Storie di oche, orsi
e magici conigli, che vivono
fantastiche avventure.
Lilly Sgambelluri con Le fate del mare
La vita è un soffio di vento che corre veloce,
che passa tra i binari della stazione, tra le lamiere di
un vecchio treno abbandonato, dove è caduto un
aquilone e le stelle appese ad un filo che pende dal
cielo, brillano sulla culla di un bimbo appena nato.
Patrizia Tamburi con Inganni e altre apparenze
L’inganno
di un raggio di sole
racconta una stagione
dove la primavera
è una promessa lontana.
Collana Parole in Fuga
pp.120 €12,00
ISBN 978-88-591-5442-6
Il libro è disponibile anche in versione e-book a €1,99
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