 | 👉“Versi di sabbia”. Un viaggio tra le emozioni verso la bellezza della vita
Sono poesie gracili ma forti, meste ma gioiose, piccole ma giganti, quelle di Giulio Santosuosso, contenute nella raccolta “Versi di Sabbia”, pubblicata nella collana “Le Perle Audiolibri” dell’Aletti editore. Sono un turbinio di emozioni, perché esplorano i sentimenti umani con una sensibilità penetrante. La paura per il futuro, il senso di insoddisfazione, la solitudine, ma anche la bellezza di rialzarsi, la libertà di accettare sé stessi senza essere carnefici del proprio io, anche nel caos dell’esistenza. «Questi componimenti - confessa il giovane autore, che vive a Mercogliano (Avellino) - sono frutto di momenti di debolezza. Ma, allo stesso modo, mi hanno permesso di restare aggrappato a me stesso e alla bellezza che, molte volte, non riuscivo a identificare». La scrittura diventa, così, catartica perché riesce a lasciar scorrere la negatività, ad interiorizzare il dolore fino a farlo scivolare via affinché tutto riprenda colore. Salvifica e pura come l’amore di una madre per il proprio figlio. Essenziale e liberatoria. «Una manna dal cielo» - la definisce il poeta.
«Giulio - scrive, nella Prefazione, Hafez Haidar, già candidato al Premio Nobel per la Letteratura, la cui traduzione del famoso libro “Le mille e una notte” è diventato un best seller - ci ricorda che per essere felici occorre accontentarsi di poco, evitando di desiderare ricchezze, oro o diamanti. La vita è un lungo cammino, un’avventura da scoprire man mano che passa il tempo e proprio in questo risiede la sua bellezza». I versi raccontano un viaggio interiore, esistenziale, eterno, che più continua e più porta alla scoperta di cose nuove. «La meta non esiste, per fortuna - ne è convinto l’autore -. Sarebbe deleterio trovarla, crollerebbero gli stimoli e tutto diventerebbe insensato e cupo. La bellezza del viaggio è il viaggio stesso, non l’arrivo. Che poi, è l’essenza della libertà: sapere che la destinazione è sempre diversa, soprattutto dentro di te». La raccolta poetica è possibile trovarla anche in versione audiolibro. «È come se ne cambiasse la prospettiva. Le parole arrivano di più, forse toccano molto di più l’animo di chi ascolta». Il poeta molte volte gioca con gli ossimori per esprimere i paradossi dell’esperienza umana, e utilizza la metafora per trascrivere emozioni e sentimenti. Un altro processo che è intrinseco in Giulio Santosuosso è l’impersonificazione, che consente di leggere fra le righe, o guardare al di là dell’apparenza.
«La poesia è un potente microscopio di intimità, ma è anche incompletezza. Lascia qualcosa di inespresso, il più delle volte, però, lascia anche più di quello che si vorrebbe esprimere. Ondeggia tra due estremità e poi si ferma al centro». I versi sono pregni di realtà, di bellezza della natura, dell’amore nella sua forza o distruzione. Ma, soprattutto, di ciò che il lettore o chi ascolta vorrà vederci. «Fate ciò che vi rende liberi. Trascendete. Abbiate cura di voi, andate contro tutto se è necessario. È difficile, ma è l’unico modo per ricercare la tranquillità e il piacere di vivere. Siate voi stessi, coltivate il desiderio di sorridere. E poi quello di far sorridere. E in questo la scrittura non c’entra nulla. Dipende solo dai vostri desideri».
- Federica Grisolia (& Vincenzo La Camera)
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