|  | AREZZO - Una vita dedicata alla scrittura quella di Valentina Guiducci, la 31enne poetessa aretina che ha da poco pubblicato la sua seconda raccolta
 dal titolo “La vita che si matura”. “Una raccolta dedicata ai bambini -
 afferma l’autrice - E’ a loro che mi sono ispirata scrivendo questo libro, a
 quello che i piccoli sanno trasmettere, ma è stato anche un modo per
 ritrovare anch’io la bambina che ho dentro”. E’ una terziera francescana,
 Valentina, e tra i suoi impegni anche quello di insegnare catechismo ai
 piccoli che si avvicinano a Dio, ma la scrittura è la sua vera, unica,
 grande passione. La poesia come compagna di vita o come strumento di
 crescita e di maturazione come recita appunto il titolo della sua ultima
 opera che segue la prima “L’amore che si dona”. Queste sono le uniche due
 raccolte pubblicate dalla Guiducci ma dice di averne scritte almeno 25.
 Del resto la scrittura è qualcosa che è cresciuto con lei fin da bambina e
 in quelle 25 raccolte c’è raccontata una vita intera. Una vita di sogni, di
 speranze, ma allo stesso tempo di fantasia e di immaginazione. Le parole che
 raccontano un mondo inventato, bello, diverso da quello che si vede in tivù
 o che si legge sui giornali, ma anche da quello che si vede ogni giorno
 mettendo il naso fuori dalla porta di casa. Un aiuto, insomma, che la
 poetessa vuole donare al mondo per resistere di fronte alle cose peggiori.
 “Scrivere poesie mi dona un senso di liberazione - spiega Valentina Guiducci
 - lo stesso che vorrei trasmettere agli altri, mi piace l’idea di donare
 alla gente qualcosa di mio che rimanga”. Scrive spesso di mattina, talvolta
 il pomeriggio, ma quando va in giro ha sempre con sé il portatile e così
 magari si siede su una panchina in un parco e guardando la natura trova
 ispirazione. Ha scritto anche alcuni saggi e dei racconti, ma è la poesia la
 sua vera compagnia di viaggio e anche l’unica strada che vede nel suo
 futuro. “C’è una cosa che mi piacerebbe tantissimo ma purtroppo è molto
 difficile - svela - mi piacerebbe vedere le mie poesie pubblicate in un
 giornale. Ma purtroppo fino ad ora non son riuscita a realizzare questo
 sogno”. Valentina assicura che la strada che ha scelto come compagnia di
 vita è davvero in salita, al di là delle opere che le case editrici possono
 pubblicare, non trova altro spazio e pensare che le sue personali e
 sensibili poesie sono state ampiamente elogiate anche con alcuni premi nel
 corso degli anni. Nel 2005  ha ricevuto un riconoscimento  al merito  nella
 seconda rassegna letteraria organizzata a Strada in Casentino con la poesia
 “L’incontro con te” e l’anno successivo ha di nuovo visto riconosciute le
 sue qualità sempre nella manifestazione casentinese con “La lettura del
 cuore”, uno scritto poetico  dedicato al tema dell’eucarestia.
 
 
 Federica Guerri - Il Corriere di Arezzo
 
 
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